Fabio
Nel caso di vendita per corrispettivi non esiste un vincolo dal punto di vista fiscale sul tipo di documento da utilizzare, quindi si puo' decidere autonomamente tra varie opzioni, a seconda di cosa e' piu' comodo.
L'importante e' utilizzare un documento che poi andrete a totalizzare per stornare quegli importi dai corrispettivi da contabilizzare.
Puo' andare benissimo quindi usare un DDT di carico (che carica il magazzino, e risulta negativo nell'estratto conto del cliente) creato chiaramente con una causale specifica, e diversa da quella degli acquisti, cosi' da poter totalizzare questi documenti e sapere quanto stornare dai corrispettivi a fine serata
Oppure puo' andare bene anche un altro documento non fiscale, con inserita una linea di "reso" e quindi con importo totale negativo. Anche in questo caso il prodotto rientrerebbe a magazzino, ed anche in questo caso consiglio sempre di creare i documenti usando una causale separata dalla vendita. Il vantaggio di usare sempre i documenti non fiscali e' al limite di poter fare una totalizzazione unica a fine serata (dove magari ci saranno 1000,00 eu di vendite - 100,00 eu di resi = 900,00 eu corrispettivi da registrare)
L'importante in ogni caso, è che alla fine se hai contabilizzato €100 nei corrispettivi quando hai fatto la vendita, al momento del reso registri il tutto in modo da ricordarti di contabilizzare -€100 altrimenti paghereste l'IVA due volte
Chiedi eventualmente aiuto al tuo commercialista per standardizzare un tipo di documento da usare in questi casi, e lavorare sempre nello stesso modo
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