webready
..ed allora..indubbiamente il risultato da un punto di vista puramente contabile può essere analogo se si converte un importo fisso a percentuale...ma certamente da un punto di vista di marketing non è sicuramente la stessa cosa...mi spiego...non so se l'esempio su un importo di un articolo di 200,00 Euro e casuale o voluto...ma se lo stesso esempio lo applichiamo su importo di 1.500,00 (o anche più) il discorso cambia nel senso volendo fare uno sconto di 50,00 (certamente, a livello di marketing, è una bella cifra) ma se invece lo dobbiamo convertire a percentuale siamo poco più del 3% e certamente (sempre a livello di marketing) non avrebbe lo stesso impatto.....anche se il valore contabile è identico. Per quanto riguarda invece il timore Citazione: Il problema e' che uno sconto ad importo fisso per articoli specifici e' molto rischioso a mio avviso non esiste il problema in quanto quando si decide l'importo di un buono sconto da applicare ad un prodotto si è a conoscenza di quanto è valore del bene e quanto dovrà essere il valore dello sconto..su quest'aspetto non credo che ci sia molto da discutere... Invece è importante evidenziare che i codici di sconto hanno il loro uso, per cosi dire di "default", abbinato ad un singolo prodotto (sia nella condizione di percentuale che fisso) in quanto è in questi casi che si ha la maggiore applicabilità (es. un acquisto a stock di prodotti, una promo di un brand su un particolare articolo, etc.) ...che poi si possa anche applicare ad una soglia di spesa minima sulla quale determinare il valore del codice di sconto certamente è un valore aggiunto dell'applicabilità dei relativi codici di sconto... ma certamente di secondaria importanza con riferimento all'uso primario applicato ad uno specifico articolo. Con l'unico scopo di aver dato un suggerimento costruttivo, porgo distinti saluti
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